ASPETTANDO CORPUS DOMINI
L’iniziativa ha lo scopo di offrire chiavi di lettura e punti di vista
particolari, affinché l’annuale sfilata degli ingegni di Paolo Saverio
Di Zinno sia vissuta con più attenzione, curiosità e partecipazione.
Aspetti religiosi, storici, scenografici e di committenza, analizzati e
scomposti con il proposito di offrire un servizio a quanti sono mossi
dalla curiosità degli amatori e
desiderano essere interessati alle belle cose di casa nostra, in maniera
tale da riviverle annualmente con meno superficialità e scoprirle meno
scontate.
Le lamentele vengono già dalla fine dell’800:
«Ci occupiamo delle cose più lontane e trascuriamo quelle che sono a noi più vicine. … con una notevole indifferenza restiamo tranquilli spettatori dei nostri fatti, senza curarci a conoscere il senso, lo spirito e le origini». (Giuseppe De Rubertis, Elogio di Alfonso Filipponi, 1856)
« … Solo la memoria delle persone colte, unita a fantasia devota e pia, possono avere concetto adeguato del fatto rappresentato da ciascun quadro delle statue viventi, e la moltitudine che non sa, dai nomi in fuori, resta spettatrice estatica, senza poter cogliere netto ed intero il pensiero storiato». (Luigi Alberto Trotta, 1894)
Le lamentele vengono già dalla fine dell’800:
«Ci occupiamo delle cose più lontane e trascuriamo quelle che sono a noi più vicine. … con una notevole indifferenza restiamo tranquilli spettatori dei nostri fatti, senza curarci a conoscere il senso, lo spirito e le origini». (Giuseppe De Rubertis, Elogio di Alfonso Filipponi, 1856)
« … Solo la memoria delle persone colte, unita a fantasia devota e pia, possono avere concetto adeguato del fatto rappresentato da ciascun quadro delle statue viventi, e la moltitudine che non sa, dai nomi in fuori, resta spettatrice estatica, senza poter cogliere netto ed intero il pensiero storiato». (Luigi Alberto Trotta, 1894)
Paolo Matrella
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