Nato a Campobasso il 24 maggio 1845 da Giuseppe e Giulia de Rubertis, Francesco Bucci si è distinto per le sue alte qualità morali di amministratore attento e capace, ma soprattutto onesto. Nel 1881 fu eletto sindaco della città di Campobasso e mantenne la carica fino al 1891, anno in cui venne eletto al Consiglio Provinciale.
Nel 1894 fu rieletto sindaco, distinguendosi in questo secondo mandato per l’attuazione di molte opere pubbliche, nonostante il periodo segnato da una forte crisi economica. Stipulò con il comune di Mirabello Sannitico una convenzione per la realizzazione dell’acquedotto di Monteverde, opera che portò nelle case dei campobassani l’acqua potabile.
L’opera fu inaugurata il 9 novembre 1899; nello stesso giorno fu inaugurata anche la bella fontana di Piazza Municipio.
Il Bucci fu molto amato dai cittadini, sia per il carattere bonario e disponibile, sia per la grande dirittura morale. Di lui si dice (come riferisce il canonico Don Giuseppe Di Fabio) che uscendo dal palazzo di città (oggi Palazzo San Giorgio) pare che agli amici che lo accompagnavano abbia detto: “Sono entrato ricco in questo palazzo, ora ne esco povero”. Espressione che la dice lunga agli amministratori odierni.
La città di Campobasso, riconoscente, gli ha dedicato il Corso che va da Piazza Gabriele Pepe a Via Cavour (di fronte al Carcere Giudiziario).
Corso Bucci in precedenza ha avuto le seguenti denominazioni: Via Carcere Nuovo, poi Corso Margherita, poi Corso Garibaldi, poi Via XXVIII Ottobre.
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