L’arcipelago delle Isole Tremiti è formato da 5 isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa. Le uniche 2 abitate sono San Domino e San Nicola, dove risiedono complessivamente circa 400 persone.
San Domino è la più grande ed è anche quella che ospita la maggior parte delle attività ricettive: gli hotel, i villaggi e le discoteche le troverete solo a San Domino. È grande circa 3,5 km di larghezza per 5 km circa di lunghezza. L’isola è circondata da una folta pineta che degrada lentamente verso il mare, lungo una miriade di calette meravigliose raggiungibili a piedi. Navigando lungo la costa di San Domino troverete le 3 famose grotte delle Tremiti: Le Viole, Le Rondinelle e la grotta del Bue Marino, mentre camminando a piedi nella pineta giungerete al Colle dell’Eremita da dove potrete godere di un panorama meraviglioso sull’arcipelago.
Altra attrazione importante dell’isola sono le Berte Maggiori, qui chiamate Diomedee, uccelli tipici dell’arcipelago, le quali nelle notti senza luna accoppiandosi, piangono, emettendo un verso simile a quello di un neonato. Sono udibili dalla Punta Secca o in località del Faro.
Su San Domino vi sono alcune spiagge di sabbia, la Cala delle Arene, situata vicino al porticciolo, oltre ai Pagliai che è una piccola spiaggia di ciottoli e sabbia mista e Cala Matano, altra piccola spiaggia di sabbia raggiungibile comodamente dal paese.
San Nicola è l’isola storica delle Tremiti, abitata da vari ordini di monaci per quasi 1000 anni è anche il centro amministrativo dell’arcipelago. Le grandiose fortificazioni che la cingono fanno immaginare ad un passato ricco e importante, come effettivamente è stato. L’abbazia dei monaci Tremitesi era diventata ricca grazie alla sua posizione strategica, al centro dell’Adriatico, ma furono in tanti ad attentare alla sua ricchezza. Al giorno d’oggi San Nicola è un piccolo centro turistico che ospita 4 o 5 ristoranti, altrettanti bar, e qualche posto letto fornito da isolani privatamente, tutto questo in una splendide cornice medievale circondata da 30 km di mare.
I luoghi da visitare a San Nicola sono talmente tanti che in una giornata non ci si riesce a vederli tutti. Il Castello dei Badiali, l’abbazia di S. Maria a Mare, il cimitero libico. Non vi sono alberghi sull’isola ma è raggiungibile comodamente da San Domino tramite traghetto. A San Nicola vi è un’unica spiaggia, ma è occupata da barche e gommoni durante il periodo estivo, e quindi difficilmente praticabile.
Capraia e Cretaccio sono vicine alle due isole principali, ma sono disabitate. Sono raggiungibili tramite gommoni o barche. In esse vi sono solo conigli e capperi e sono particolarmente belle da visitare lungo la costa, per le tante insenature ed alcune spiaggiette. Da ricordare la Cala del Diavolo sul Cretaccio, Pietre di Fucile a Capraia che è sicuramente la più bella cala di tutto l’arcipelago, gli Scoglietti di Capraia, piccola insenatura che dal mare permette di addentrarsi nell’isola fino al vecchi faro abbandonato.
Pianosa è disabitata e dista 12 miglia a sud-est dall’arcipelago. In alcune occasioni ospita esperimenti scientifici e ricerche marine. Dal 1989 è riserva naturale integrale, quindi non è permesso il transito, l’ormeggio e la balneazione, oltre che ovviamente la pesca. È il confine est del continente italiano. Il nome Pianosa è dovuto alla forma bassa e piana dell’isola, tanto che in occasione di alcuni temporali particolarmente forti, le onde passano da un lato all’altro.
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