10 febbraio 2017

Erennio Gammieri (nome d’arte di Adenio Errico Gammieri)

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Nacque a Campobasso nel 1836, da Luigi e da Francesca Gravino. Fin dall’infanzia mostrò spiccate doti per la musica e per il canto, per cui il padre gli fece impartire le prime nozioni musicali da alcuni maestri locali.

Successivamente entrò quale alunno al Real Conservatorio di Musica “San Pietro a Maiella” in Napoli.

Seguì dapprima le lezioni del maestro Alessandro Busti, presso la scuola di canto; poi, sotto la guida dei maestri Gennaro Parisi e Carlo Conti, studiò Contrappunto e Composizione.

Nel 1859, per invito della contessa Graziosi, si trasferì a San Pietroburgo, in Russia.

Nella città imperiale il Gammieri diviene maestro concertatore, mentre viene nominato Maestro di Cappella dallo zar Alessandro II°. In questo periodo Egli ebbe molte frequentazioni con i più grandi musicisti europei, richiamati dall’interesse per la musica italiana presso la capitale zarista.
Molte sono le composizioni del maestro Gammieri, ma noi ricordiamo le principali: (1867) scrisse l’opera lirica “Tommaso Chatterton” che venne rappresentata al Teatro Imperiale alla presenza dello Zar Alessandro II° e della zarina Maria Alexandrivna, i quali molto si complimentarono col Nostro e l’opera ebbe un gran sucesso di critica e parole di apprezzamento dei maggiori musicisti europei.

Nel 1877 trasse dal romanzo di Guerrazzi “L’Assedio di Firenze” l’omonimo dramma e nello stesso anno, compose l’opera in cinque atti “Niccolò de’ Lapi”, tratto dal romanzo di Massimo D’Azelio, opera che fu rappresentata a Milano nell’anno successivo, con grande successo di pubblico.

Molte furono le composizioni per pianoforte e per piano e violino; tra le tante compose delle melodie dedicate a Francesco Bucci, storico sindaco di Campobasso e suo amico.

Ma è vero che nessuno è profeta in Patria. Nonostante gli sforzi del padre Luigi, che tanto desiderava far ascoltare i successi del figlio ai molisani, le sue opere non furono mai eseguite a Campobasso e nel Molise. Oggi Erennio Gammieri e le sue musiche sono più conosciute tra i tanti appassionati di Milano e del Nord, anzicchè dai suoi concittadini.

Egli pare si fosse dispiaciuto della distrazione della sua città per la sua arte, per cui non diede più notizie di sé.

Sappiamo che si spense il 16 gennaio 1916 a San Pietroburgo e nonostante gli sforzi di tanti ricercatori, la sua sepoltura non è stata ancora rintracciata.


Di Ugo d'Ugo

La città di Campobasso gli ha dedicato una strada del Quartiere CEP Nord e l’Associazione Culturale “Francesco Jovine” presieduta dal sottoscritto, il 24 febbraio 2010, ha ricordato il Musicista con una conferenza di Vincenzo Lombardi, nel corso della quale sono stati eseguiti brani tratti dall’opera “Tommaso Chatterton”, che le bravissime Maestre, la pianista Paola Antinucci e il soprano Florinda Ciccotelli, hanno interpretato con impeccabile maestria in presenza di un pubblico appassionato e numeroso.

Il 24 febbraio 2010, si è tenuta alla Biblioteca Provinciale “P. Albino” un incontro con il musicologo Vincenzo Lombardi sul tema “Erennio Gammieri: un musicista molisano che incantò S. Pietroburgo”. Nella sua dotta e puntigliosa esposizione il dott. Lombardi ha tracciato la figura del Gammieri, artista dotato di grande talento e compositore apprezzato, che nella seconda metà dell’800 ricoprì numerosi incarichi nella direzione del Teatro dell’Opera Italiano di S. Pietroburgo, tra cui quello di maestro di cappella e di Maestro Direttore del coro.

Il Gammieri svolse una intensa attività musicale e compose due opere importanti e una gran quantità di musica da camera, serenate, sinfonie, ballate. La sua formazione fu di dimensione europea, poichè, all’epoca, la musica napoletana era quella che influenzava l’arte in tutta Europa. Quindi il Lombardi ci ha mostrato un Gammieri, sì molisano per nascita e per formazione primaria, ma fortemente ancorato alla musica napoletana, essendo questa la più importante nel mondo fino  alla seconda metà dell’800, periodo in cui tale corrente, se così si può dire, va in crisi.

La manifestazione organizzata da Ugo D’Ugo, si è conclusa con l’esecuzione di brani tratti dall’opera Chatterton, ispirata dal dramma di Alfred de Vigny, opera che contiene molti spunti autobiografici. L’esecuzione, a cura della pianista Paola Antinucci e del soprano Florinda Ciccotelli, le quali hanno interpretato magistralmente spartiti e voci del grande musicista molisano. L’attrice Carla Costa ha dato lettura di alcune lettere e documenti nel corso della manifestazione. Il pubblico ha apprezzato degnamente la manifestazione.

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