12 ottobre 2016

Il Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso


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Il Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso è un Convitto Nazionale che ospita all’interno una scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado ed un liceo scientifico, tutte statali.

La Storia

La scuola prestigiosa ha iniziato l’attività ai primi del Novecento, ma ha origini ben più lontane. Già dal 1340 al suo posto sorgeva il convento di San Francesco della Scarpa, che fu pesantemente danneggiato dal terremoto del 1805 e – ristrutturato dall’architetto Bernardino Musenga – divenne sede nel 1817 del Real Collegio Sannitico.

All’inizio fu denominato “Collegio Sannitico” con decreto del 12 marzo 1816, con sede presso il monastero degli Antoniani poiché non idoneo ad edificio scolastico. Compiuti i necessari lavori di adattamento del locale, il collegio venne inaugurato il 16 novembre del 1817, assumendo il prefisso Real con regio decreto del 25 gennaio 1854.

La direzione del Real Collegio Sannitico fu affidata ai Padri Barnabiti che portarono avanti un progetto per la costruzione di un nuovo edificio per le scuole e per il convitto. Ottenute le nuove strutture, chiesero ed ottennero di lasciare la gestione dell’Istituto. Il collegio rimase chiuso fino al principio dell’anno 1857, quando venne chiamato a dirigerlo il canonico Berardo Palombieri, sotto la cui amministrazione in quell’anno stesso il collegio venne elevato a Liceo.

Il 4 marzo del 1865, sotto proposta del Ministero della Pubblica Istruzione, con decreto firmato a Milano dal re Vittorio Emanuele II, il collegio prese l’attuale denominazione di Convitto Nazionale “Mario Pagano”, in onore del giurista, politico e patriota italiano Mario Pagano.

La Struttura

L’edificio, di mole imponente, si sviluppa su tre piani nel corpo centrale e su due nelle sezioni laterali. La facciata presenta al piano terra un ampio portale centrale e una serie di finestre leggermente arcuate. L’imponente costruzione ha un prospetto di 61 metri.

Il primo livello ospita i seguenti locali: portineria; economato; rettorato; sala mensa; palestra; cortile esterno; aule della scuola primaria; biblioteca; sala riunioni; laboratorio informatico; infermeria; sala informatica; aule per attività extracurriculari.

Il secondo livello ospita: Aula Magna – che contiene numerosi dipinti di Romeo Musa e Marcello Scarano, riproducenti usi e costumi della Regione; laboratorio di informatica; sala per visualizzazione di materiale video; aule del liceo scientifico e della scuola secondaria di primo grado; sale docenti; aule laboratorio liceo; camere e locali del settore convitto; cappella, in cui si trovano tre grandi affreschi di Amedeo Trivisonno e alcune preziose tele provenienti dalla Galleria Pitti di Firenze.

Il terzo livello ospita l’appartamento del Rettore, la foresteria e locali privati.

Il giardino
L’edificio si affaccia su un giardino, impiantato alla fine del XIX secolo, che è considerato un vero tesoro botanico grazie alla presenza di specie pregiate e rare. Tra gli alberi primeggia la sequoia gigante che ben si è adattata al clima della città raggiungendo un’altezza imponente.

Altra vera rarità è il Ginkgo biloba originario della Cina noto per la forma a ventaglio delle sue foglie e per il colore verde intenso in primavera e giallo oro in autunno.

Il Cedro del Libano crea infine un angolo caratteristico con i suoi lunghi rami che si sporgono oltre l’inferriata.

Curiosità ed eventi particolari

Tanti sono i personaggi illustri che hanno avuto i loro trascorsi di vita nel “Mario Pagano”. Tra le figure più note è da indicare quella di Giovanni Gentile, massimo filosofo italiano del fascismo, che tenne una cattedra presso il ginnasio di questo istituto.

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